Difficili questi eterni e dilatati tempi pandemici. Per ovviare, e lenire un po’ i dolori di cuore ed anima, in questi tempi (lo faccio spesso, ma in questo periodo con maggior attenzione) ho cercato di trovare almeno una buona notizia al giorno. E continuerò a farlo.
E quando sarò giù, ne rileggerò qualcuna, pillola di Speranza…
Perchè immersi e sommersi come siamo da notizie tristi e dolorose, credo che le poche ma comunque importanti “buone notizie” siano un balsamo per le nostre anime perse. Per poter guardare avanti con quel briciolo di Speranza che sembra ormai persa…
I fatti ci inchiodano: al di là del dramma sanitario che ha falciato migliaia di persone, l’onda lunga della pandemia (sperando di evitare un secondo tracollo tra poche settimane, come tutti prevedono) ci lascerà comunque in ginocchio psicologicamente ed economicamente.
Forse avremo imparato a riconoscere quello che conta davvero (ma ce ne dimenticheremo presto? Spero proprio di no!) ma le toppe sul cuore, ricamate su una serenità ormai scordata, saranno lunghe da cucire.
La disperazione ed il terrore saranno armi pericolose che ci porteranno, malgrado tutto, a tirar fuori anche il peggio…
Ma come prevenirlo? Come cercare di guardare al futuro con occhi meno tragici imbrattati di spaventoso realismo?
Senza voler mettere gli “occhiali rosa”, ho pensato che buon senso e piedi ben piantati per terra possano – nella gran parte dei casi – aiutarci ad auto-tutelarci. Ne ho già parlato qualche settimana fa, ma mai come ora, quando le cose stanno evolvendo, e non certo “al meglio” credo sia utile sorseggiare gocce di positività… (link all’articolo precedente https://stefypedra.com/2020/03/30/lebellenotizie-che-riscaldano-il-cuore)
Non sarà facile.
Soprattutto per la psiche. Non lo asserisco solo io, ma lo sostengono fior fior di esperti: tante saranno le depressioni, le ansie, quanto panico serpeggerà ancora per mesi, forse anni.
E in mezzo a questo scenario così terrificante, preoccupante e tristi, … come uscirne? Se si hanno mutuo, un lavoro precario (sempre contando di averne ancora uno?) Tasse da pagare e figli da mantenere? Bollette che scadono e sussidi introvabili, promesse non mantenute?
Bisognerà trovare mille modi per sopravvivere… Reinventarsi, rimettersi in gioco, sperare e cercare aiuto. Non solo economico. Perchè questo, dei due è il problema più “controllabile” perlomeno numericamente. L’altro, quello delle piaghe nell’anima è quello più terribile, invisibile quanto il virus, e dagli stessi effetti devastanti.
Oggi il primo suicidio di un imprenditore nel suo capannone.

Come non arrendersi alla disperazione in questi casi, con problemi Enormi, non lo so davvero. Per chi crede, la preghiera o la meditazione sono spesso d’aiuto, perlomeno per non crollare definitivamente, ma non sono certo metodi risolutivi.
Bisognerà pensare a rafforzare i sussidi, la sussistenza, il volontariato.
Bisognerà re-imparare la condivisione del poco: chi avrà ancora qualcosa, forse, potrebbe valutare di spezzare il pane con chi non ne ha più…
Difficile. Ma …pensiamoci.
Senza dimenticare che il dono della Vita è la cosa più importante…
Speriamo di ricordarci di vivere.
Guardiamo alle piccole belle cose che comunque ci circondano.
PS: nelle foto ho incluso anche i riferimenti dei siti/link da cui sono tratte.
I bambini

La generosità

I politici onesti…

La primavera che sboccia comunque…. perchè lei non sapeva niente nè di quarantena nè di lockdown…

Una nuova vita….quella dopo tanta paura!

La potenza del volontariato:

il 50mo anniversario di matrimonio festeggiato in terapia intensiva

L’inventiva di chi aiuta e cura e trova soluzioni…

Le bellezze che ci circondano

Un cammino da inventare….

Il
Il Ponte Morandi ricostruito…

Malgrado tutto, continuiamo a Sperare…