Sfruttare al meglio il Tempo in quarantena

Strategie domestiche da “quarantena”, ovvero come sfruttare al meglio il tempo…

Coltivare le proprie passioni, trovare hobby nuovi, lezioni on-line, giochi in scatola, foto sistemate.

Abbiamo tempo,

abbiamo più tempo.

Tempo dilatato, ovattato, espanso…

E se riconquistassimo il lusso di aver tempo da perdere ...

Chi più, chi meno, (salvo chi è in prima linea… quindi noi “privilegiati confinati nelle mura domestiche – a cui viene chiesto soltanto di restare pazienti a casa”), quasi tutti, insomma, abbiamo (avete?) più tempo da trascorrere tra le pareti domestiche. Recuperiamo il privilegio di “AVERE TEMPO” (anche da perdere, perché no?)

Un paradossale regalo di questo periodaccio, tanto che se non ci fossero così tanti morti, lo si potrebbe considerare un “dono”.

Veronica Ciardi on Twitter: "Ti auguro tempo. ❤️ http://t.co ...

Perché il tempo è un dono, da augurare a sé stessi e al prossimo: il dono più prezioso che ci viene regalato ai nastri di partenza, e del quale non abbiamo mai la percezione, se non quando ci fermiamo a riflettere, o quando forse è troppo tardi per accorgersi che è una risorsa limitata: ne abbiamo la chiara percezione solo se ci manca o se sta per esaurirsi!
Uno degli aforismi che preferisco riguarda il dono del tempo, “il dono più prezioso che il prossimo ti possa fare, poiché ti sta regalando qualcosa di sé che non si compra e che non potrà più tornare”.

Ecco, forse in questo momento storico ne stiamo diventando consapevoli (parlo per me! Ma so di non esser da sola): speriamo di non dimenticarcelo quando sarà tutto finito…
Il tempo condiviso, con chi si ama, il tempo di qualità, da destinare a hobby, attività, servizio, … il tempo regalato. Questo è ciò dà senso ai miei giorni… donare il tempo (il volontariato! Il dono del tempo in famiglia agli amici) in tanti modi…. È una ricetta infallibile, che ha l’indubbio vantaggio di poter essere davvero felici.

E anche in mezzo alle tenebre, al buio delle tristezze che ci avvolgono in questi giorni, la luce può venire da dentro e da Lassù… con la collaborazione nostra, alla ricerca (ognuno della propria) felicità.
Realizzare se stessi, significa, sfruttare al meglio questo tempo che ci è donato (questo sempre) e trarne gioia e soddisfazione.

Leggevo alcuni titoli: “Idee creative per passare il tempo a casa”, “Cosa fare a casa durante la quarantena” o “10 cose da fare per smettere di pensare”.
In realtà non voglio “smettere di pensare”, anche se i pensieri talvolta tendono alla preoccupazione, alla preghiera… Il lavoro – per fortuna – già mi fa questo “dono”, – non lasciarmi il tempo per pensare – specie in questi giorni di sovraccarico, quando la testa è stata debitamente impegnata: contrariamente al restante 90% dei connazionali, in questo marzo indimenticabile, il mio tempo libero è stato pari a 0 (anche sottozero!)
Da una parte, una fortuna, sicuro: significa che un lavoro ce l’ho, (e mi piace pure!), che mi occupa i pensieri (fin troppo e per fin troppo tempo!) ma, perlomeno, così non cedo a preoccupazioni e ansie!

Ma vuol dire, anche, provare un po’ di naturale invidia e un briciolo di nervoso (credo sia umano) nel non riuscire a dare seguito a godere di tempo “in più con i miei cari” o “a star dietro” alle innumerevoli telefonate di amici che invece sono in “vacanza” o… – peggio – vedere post di amici che cucinavano prelibatezze d’ogni genere, decoravano torte a mo’ di Tour Eiffel, costruivano il plastico di intere regioni con materiale da riciclo, inventavano spettacoli degni del circo Togni riuscendo ad intrattenere con mille idee creative bambini ed adolescenti confinati in casa.

Ecco, ora, in questo strano aprile che si preannuncia molto simile all’indimenticabile marzo appena concluso, ora che il carico di lavoro dovrebbe tornare “quasi normale”, (sperem!) …ho già la lista pronta di quello che mi piacerebbe fare!…
Mica tutto, ma magari fra le varie idee, si può trarre qualche utile ispirazione.

Dormire.

Questo il primo proposito. Affrontare qualsiasi giornata di quarantena e per giunta stanchi, non è proprio consigliabile. Potrebbe “partire il neurone per la tangente”. Poi vattelapesca, è impresa titanica andare a recuperarlo. (il neurone!)

Tra i tanti amici (quelli di cui penso, fortunatamente a casa in buona salute: “Beati loro… beati voi”) che vedo sfilare nei post, via messaggio, su youtube o w.a. noto che – quasi tutti – hanno fatto di necessità, virtù, sfruttando il tempo improvvisamente dilatato, per dedicarlo al “meglio”, cogliendo l’occasione per dedicarsi a qualcosa di nuovo, diverso o a tutte quei task “che di solito si rimandano” e che solitamente la quotidianità cannibalizza.

Dal mettere in ordine in casa, a fare (ogni giorno) le grandi pulizie di primavera (in alcune case son già fatte fino al 2029)… fino agli hobby creativi o educativi.

Per quanto mi riguarda, sinora, ad alcune cose ho cercato di non rinunciare, pur col tempo=0:

  • 2 km al giorno (per il #monnezzatour, momento di riflessioni e meditazioni, la sera sui sentieri di montagna: lo faccio da un mese, per portare l’immondizia al cassonetto, naturalmente differenziatissima, e non ho MAI incontrato nessuno) ma questo mi ha permesso di camminare, e stare un po’ “con me”.
  • I giochi coi miei figli e in famiglia (tempo “di qualità” con gli affetti più cari), stiamo spolverando e rispolverando giochi in scatola… fino a quelli della mia infanzia…! Che bello!
  • Un film o un libro. (o scrivere!?)
  • Agli amici (telefonate e videochiamate, affinché si riducessero, virtualmente, le distanze fisiche)
  • All’ordine, un cassetto per volta, un documento alla volta… (filosofia dei piccoli passi)

E se nella gestione del quotidiano, è indispensabile darsi delle priorità e degli appuntamenti fissi (come suggeriscono gli esperti) spero e penso che nella routine, con nuovi equilibri in famiglia, ci sia spazio sia per il lavoro, sia per il “TEMPO”, per se stessi e per gli altri.

Così ho trasformato un'idea in impresa” | La nuvola del lavoro

Sperando di avere più tempo a disposizione, ho quindi radunato varie idee, le proposte, e suggerimenti fra quelli che vedo scorrere nei vari post…, tanti spunti per sfruttare al meglio questo tempo dilatato,

E siccome credo – e spero – che bisognerà stare a casa ancora per un po’ (per non vanificare i sacrifici fatti sinora!)…, ecco l’elenco delle idee che mi hanno colpita di più o che vorrei fare (mica tutte, avrei bisogno di un’altra vita). Per ritrovare un po’ di gioia, leggerezza, serenità… (e soddisfazione?)

COSE DA FARE

  • Pane, pasta, dolci fatti in casa (non un pranzo da matrimonio, ma una ricetta nuova o un esperimento qua e là possono regalare sapori nuovi!)
  • Lavoretti con i bimbi (senza essere Leonardo, ci sono tutorial ovunque da realizzare con tutti i materiali possibili e impossibili: dalle perline ai fili, dal feltro alla carta… Unico ingrediente essenziale? La fantasia!
  • Mascherine da cucire, da donare al proprio quartiere, al proprio comune, alla sede CRI
  • Rendersi disponibili (per chi è in forze) per fare la spesa o le commissioni (farmacia..?) per chi ha bisogno (in tanti comuni è stato attivato questo servizio)
  • Inventare un modo di far volontariato (leggere una storia al telefono, un video su youtube?…)
  • Torte decorate (di tutti i gusti e colori.. compatibilmente con il lievito trovato o gli ingredienti disponibili in dispensa)
  • Bricolage (qui c’è sicuramente l’imbarazzo della scelta!!) a meno che non si viva in una villa stratosferica con la servitù che se ne occupi, o si viva in una casa appena realizzata, la lista dei lavori di bricolage è davvero lunga e variegata: dal lavaggio dei divani sfoderabili, delle tende, …
    Dall’antimuffa da mettere in bagno, alle pareti da tinteggiare, dalle lampadine fulminate ai mobili a cui cambiare le cerniere… e chi più ne ha più ne metta…
  • Decluttering (ordine ordine ordine)! Aiuta… (anche mentalmente!)
  • Cantare! (O ascoltare musica) Yeah!
  • Ballare? Da soli, con un tutorial… coi familiari…
  • Suonare (chitarra o pianoforte?… lo faccio già in call-karaoke con gli amici più cari!!)
  • Sistemare tutti i file sparsi e disordinati (?) fa parte del decluttering
  • Smistare i vestiti (quelli dell’armadio, che di tanto in tanto apro, li saluto, “Ci rivedremo presto, cari miei!” – e lo stesso faccio con le scarpe!) sarà mica grave?
  • Controllare compiti e lezioni (vediamo se siamo “in pari”?)
  • Sistemare i libri ( e leggere un po’?)
  • Contattare amici vicini e lontani, magari quelli che non sentiamo da un po’…
  • Mettere in ordine bollette, documenti medici, …quello che abbiamo in sospeso.
  • Giocare… giocare e ancora giocare (per chi ha bimbi in casa, facile! E’ l’attività che preferiscono, 24 ore su 24, per chi non li ha… tornare bambini, anche solo per un po’); dai Lego alle bambole, …anche un semplice mazzo di carte, con cui ci si può intrattenere dal “solitario in poi”… è un’ottima compagnia…
  • Dedicarci ai nostri animali… : loro non deludono mai.
  • Dedicarsi a fiori e piante (e piantare qualcosa, nell’orto per chi ce l’ha, o in un vaso: vedere la vita che nasce, anche solo quella di una piccola piantina, è sempre un input positivo per le nostre anime maltrattate)
  • Sistemare le foto (stampate), pianificare quelle da stampare o progettare un album on-line… rivedere sorrisi e bei ricordi è una piccola iniezioni di speranza… che le cose tornino così…
  • Magari annoiarsi un po’, che non guasta… e magari regala qualche idea nuova!

COSE DA IMPARARE:

  • Una lingua straniera o un linguaggio di programmazione
  • La storia o la filosofia…
  • Un nuovo hobby
  • Uno sport (compatibile con gli spazi: pilates? Yoga?)
  • Uno strumento musicale?
  • Un corso … di PNL, mindfulness, …
  • Un’arte: dipingere, cucire, …

PER IMPEGNARE LO SPIRITO E LA MENTE

  • Pregare
  • Meditare
  • (studiare…vedi sopra)
  • … ascoltare il Silenzio
  • Pianificare e programmare (il dopo…)
  • Un bel bagno con l’aromaterapia…
  • Fare una lista di buoni propositi (quelli da iniziare anche da subito!!)

Non so se si possono considerare delle strategie efficaci per combattere lo stress da quarantena, ma sicuramente un pizzico di buonumore, un po’ di spirito di iniziativa e … qualche momento per staccare la spina, possono aiutare a combattere stanchezza fisica e soprattutto mentale.

E chissà, magari, quando tutto sarà finito, se riusciremo a mantenere le buone abitudini, a dare un senso al tempo, a continuare coi buoni propositi e a vivere con questa nuova consapevolezza?

Solo il tempo lo potrà dire: lui è protagonista, dono e giudice ultimo.

Pubblicato da stefypedra73

Effervescente, eclettica, multitasking.. un concentrato di energia e di gioia, sorrisi come arma ... imprevedibile e curiosa. Amo leggere, viaggiare, cantare, suonare, il teatro, l'arte e ... sono mamma, e lavoro come IngegnerA (e Giornalista)

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